Anxiety is my superpower! · Uncategorized

Calzini, l’outfit incriminato

Qualche giorno fa mi è successa una cosa. Ciò che mi porta a condividerla con voi in modo più serio e approfondito (oltre che ironicamente come ho fatto su Twitter e sulle mie Instagram Stories) non è il fatto che mi sia successa, ma la consapevolezza che a qualcuno non succeda solo ogni tanto, ma tutti i giorni.

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Foto di @vans_europe

Stavo aspettando l’autobus per andare al cinema. Erano le 18:30 e indossavo uno degli outfit che più mi rappresentano: t-shirt, gonna a vita alta, calzini, Vans. Fosse stato primo pomeriggio e non fossi diretta al cinema molto probabilmente ai piedi avrei avuto i sandali, capirete più avanti il perché di questa precisazione.
Quando sono salita sul bus sono andata a sedermi nel posto che preferisco, ovvero quello dietro i due sedili l’uno di fronte all’altro, vicino all’uscita. A fianco a me c’era una ragazza adulta che dopo aver salutato due ragazzine salite alla mia stessa fermata si è rivolta a una delle due, ridendo fragorosamente, spiegando che il motivo della sua risata era l’avermi vista con i calzini ai piedi e averle dato a quanto pare più caldo di quello che già stava patendo. Naturalmente ignoravano che purtroppo o per fortuna, dipende dai casi, vedo e sento anche attraverso i muri. Sapete com’è, lati positivi e/o negativi, dipende dai casi, del mio disturbo d’ansia, specialmente se fuori casa. La cosa non si è limitata a uno scambio di battute e risate, una delle tre ragazze ha anche scattato una foto ai miei piedi. Avrei dovuto dire o fare qualcosa, direte voi, e avreste anche un paio di idee a riguardo. Le avevo anche io, credetemi, quante ne avevo! Il fatto è che devo fare i conti con l’ansia, ricordate? Oltre alle battute che avrei potuto scambiare avevo anche in mente almeno tre diversi scenari che avrebbero complicato la situazione e mi avrebbero rovinato la serata. Quindi sono stata zitta, vi ho scritto su Twitter e su Instagram, ci siamo fatti un po’ di nervoso e un po’ di risate, mi avete fatto complimenti poiché condividete i miei gusti nel vestire, e poi mi sono goduta la mia serata al cinema con i miei amici nel mio adorabile outfit.

Le cose che mi hanno infastidito dell’accaduto sono tante, ma ce n’è una in particolare che mi preme esporre che va al di là di ciò che ha infastidito me in prima persona ed è, per questo motivo, molto più importante. Sono quasi certa che le ragazze in questione pensassero avessi almeno otto anni in meno di quelli che ho, ne sono quasi certa poiché è l’età che mi affibbia ogni persona che non mi conosce e questo perché il mio viso è praticamente lo stesso di quando avevo 10 anni, solo più grande, non mi trucco eccessivamente e il mio guardaroba va tranquillamente dall’abito lungo con tacco alla salopette di jeans con calzini passando anche per qualche capo del reparto bimbi. Se fossi stata davvero una ragazzina, molto probabilmente il giorno dopo avrei riposto quei calzini nel cassetto senza riprenderli per chissà quanto tempo, e questa è una cosa ingiusta che mi fa rabbia, sono invece una ragazza di 26 anni che il giorno dopo ha indossato un altro paio di calzini perché è quello che le piace indossare ai piedi quando porta pantoloncini o gonne a vita alta alla faccia della giuria dell’autobus. Quella ragazzina però lo sono stata, ma quella ragazzina ha allontanato dal suo cammino ogni persona negativa e dannosa che ha incontrato, fino a diventare quella che spero sia la ragazza più positiva e genuina che un/a ragazzino/a può trovarsi davanti. Avete tutto il diritto di sentirvi feriti e riporre i vostri calzini nel cassetto, se siete quei ragazzini, mi sono presa lo stesso diritto tante volte in passato, ma non fate durare tutto questo più di quanto meriti. Non dovete cercare l’approvazione di nessuno al di fuori di voi stessi. Non farò l’ipocrita, vi dico anche che a me per prima è capitato di fare commenti con un’amica, è normale, ma sono restati commenti, poiché credo fermamente nel fatto che ogni individuo possa e debba fare ed essere ciò che gli pare e piace se non arreca nessun danno a se stesso o a chi gli sta intorno.
Fate quello che vi piace fare, siate quello che vi piace essere. Allontanate la persona che vi influenza negativamente e diventate la persona che influenzerà positivamente il prossimo. La ristretta cerchia di persone che può criticarvi è un minuscolo granello di sabbia se paragonata al resto del mondo che non vi ha visti neanche da lontano e vi farebbe i complimenti.

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